[in allestimento]
Sotto la supervisione di Gino Contilli, un giovane Raffaele Cecconi, dal 1975 al 1978, diede vita a una sorta di analogo musicale ante litteram del film Dead Poets Society (L’attimo fuggente) di Peter Weir. Molti furono gli studenti che, in vario modo, ne godettero. Alcuni amici, tornando a quella vicenda, ne hanno misso in luce – forse non del tutto a torto, ma troppo duramente – alcuni limiti. Per quanto mi riguarda intendo conservare il meglio di quell’azione pedagogica, che risiedeva nel essersi nutrita di un’idea di musica tanto intima e critica quanto creativa e propulsiva. Nel brogliaccio di appunti chiamato provvisoriamente Correzioni, revisioni, mediazioni continuerò a raccogliere e riordinare anche alcuni esercizi ‘letterari’ legati a quella vicenda, mentre raccoglierò qui uno spazio chiamato il Gruppo di Raffaele con l’elenco delle attività svolte.
Cecconi trascrisse per i suoi numerosi studenti un numero cospicuo di song di Ghedini, di Britten, dei Beatles, di Berio (Folk Songs), dedicò concerti a Ives, Purcell, Frescobaldi, allestì esecuzioni per giovani studenti con musiche di Earl Brown, Karlheinz Stockhausen, Morton Feldman, Bruno Maderna, John Cage, Toshi Ichiyanagi, esegui la trascrizione della di Anton Webern della Ricercare a 6 voci dal ‘Das Musikalische Opfer’ di J. S. Bach mise in scena riduzioni dall’Opera da tre soldi di Weill e Brecht o rielaborazioni di suo pugno da Pinocchio, un libro parallelo di Giorgio Manganelli (Pinocchio: storie di pifferi e illusioni), costruì lezioni sulla musica del Novecento e trasmissioni radiofoniche, incoraggiando chi lo volesse a dedicarsi anche a piccole composizioni, attraverso la considerazione delle quali cominciare a introdurci alle basi del contrappunto e dell’armonia. Fa impressione, a distanza di anni, ricordare una versione di Modules per tre orchestre di Earle Brown con tre direttori: Raffaele Cecconi, Federico Ermirio e – se ricordo bene – Giacomo Cavo.
Il Maestro Contilli, sempre presente alle intense attività del suo Conservatorio, non poneva preclusioni, raccomandando solo di affrontare ogni cosa con il sufficiente senso critico. Il fuoco del più che autentico insegnamento era stato acceso. Apertura mentale e senso critico erano stati attivati piuttosto potentemente. Tra gli studenti che hanno goduto di quel mondo – e che lo vivevano animatamente anche attraverso un poderoso scambio di dischi, partiture e traduzioni di partiture – potrei ricordare i giovani Alessio Ageno, Sergio e Giorgio Ciomei, Riccardo e Alberto Damasio, Graziano Denini, Mara Luzzatto, Anna Ghisoni, Marco Betuzzi, Paola Mangili, Franco Mori, Igor Biagini, Marco Cecchinelli, Federico e Francesca Odling, Alberto Pisani, Sofia e Vera Pacini, Roberto Mingarini, Sirio Restani, Giovanna Savino, Roberto Massetti, Martha Semino, Eleonora Marletta, Maddalena e Marco Vitali, ma anche, di lì a poco, Paola Tumeo e Massimo Coco e il già notevole Marco Guidarini (intendo assolutamente ricostruire un elenco più completo dei nomi).
Nel 1980 a Genova furono ricordate in un’iniziativa concertistica la presenza e l’opera di Gino Contilli. E, anni dopo, Raffaele Cecconi compose anche un brano per orchestra in omaggio a (e in memoria di) Gino Contilli, ispirato a un breve appunto del Maestro ancora conservato presso il Conservatorio ‘Niccolò Paganini’ di Genova. Il brano (qui in video con suoni sintetici e partitura, ma che spero di poter sentire eseguito un giorno) è intitolato Variazioni Contilli.
Il 24 novembre 2019, presso il circolo genovese Les Salonnieres di CARLOTTA CECCONI (figlia di Raffaele Cecconi, in intesa col padre) il pianista FRANCO TRABUCCO ha eseguito di GINO CONTILLI 8 studietti dodecafonici, in presenza del suo discente più illustre, il Maestro GIACOMO MANZONI, facendo, in questo modo, due omaggi in uno. Riporto un video di quell’esecuzione, sperando di fare un omaggio ulteriore sia al pianista e interprete, sia allo spazio privato dei Cecconi, sia al Maestro Manzoni, sia all’ispiratore di tutta quella vicenda, nel suo complesso, cioè, appunto, il Maestro Contilli.
BRANI STUDIATI ED ESEGUITI
DAL GRUPPO DI RAFFAELE:
[attualmente l’elenco non rispecchia pressoché alcun ordine:]
MORTON FELDMAN
1 – In Search of an orchestration [presso la Biblioteca Gallino di Sampierdarena, data:…]
2 – The Swallows of Salangan [nell’ambito dei saggi di Conservatorio, data: … ]
3 – For Franz Kline
4 – Frank O’Hara Songs
5 –Duration IV
6 – Projection 2
7 – Last Piece [Alessio Ageno]
EARLE BROWN
1 – Modules
2 – Sting Quartett
3 – Avalable Forms
TOSHI ICHIYANAGI
Stanze per strumenti ad archi
GIORGIO FEDERICO GHEDINI
Canti [rivedi quali]
LUCIANO BERIO
Folk Songs [rivedi quali]
BRUNO MADERNA
Serenata per un satellite …
Dialodia per due flauti
CHARLES IVES
Songs [rivedi quali]
The unanswered questions
KARLHEINZ STOCKHAUSEN
Stop
KURT WEILL / BERTOLD BRECHT
Opera da due soldi – riduzione per ragazzi da Die Dreigrischeroper di Bertold Brecht e Kurt Weill
BEATLES
[rivedi quali]
PURCELL
[rivedi quali]
FRESCOBALDI
[rivedi quali]
ANTON WEBERN – JOHAN SEBASTIAN BACH
trascrizione della Fuga ricercata da ‘Musikalische Opfer’
RAFFAELE CECCONI
Pinocchio: storie di pifferi e illusioni – racconto teatrale per voci recitanti e strumenti
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